
Il Giubileo della Misericordia è stato voluto da Papa Francesco per mostrare al mondo l’infinito amore di Cristo. In questo Anno Santo il Papa compirà in modo simbolico alcuni gesti per raggiungere le periferie esistenziali dell’umanità e dare di persona testimonianza della vicinanza e dell’attenzione ai poveri.
D’altronde, il tema della misericordia ricorre in tutto il Pontificato di Bergoglio. A cominciare dal motto del suo stemma, tratto dalle omelie di san Beda il venerabile e ispirato all’episodio evangelico della vocazione dì Matteo: miserando atque eligendo (con sentimento di amore lo scelse). È un omaggio alla misericordia divina e riveste un significato particolare nella vita e nell’itinerario spirituale del Papa. All’età di 17 anni, dopo una confessione, si sentì toccare il cuore e percepì la misericordia di Dio, che lo chiamava a seguire l’esempio di sant’Ignazio di Loyola.
Il Magistero di Papa Francesco è pieno di riferimenti alla misericordia e al perdono, ad avere fiducia nell’amore del Padre che dimentica le colpe dei suoi figli. Il Pontefice insiste continuamente nel far comprendere che l’autentico Volto di Cristo è quello di un pastore pieno di misericordia che non condanna, ma perdona. E per questo, il Papa chiede anche ai confessori di usare misericordia nei confronti dei penitenti e di assumere un atteggiamento di comprensione, come un padre che non giudica.
D’altronde, il tema della misericordia ricorre in tutto il Pontificato di Bergoglio. A cominciare dal motto del suo stemma, tratto dalle omelie di san Beda il venerabile e ispirato all’episodio evangelico della vocazione dì Matteo: miserando atque eligendo (con sentimento di amore lo scelse). È un omaggio alla misericordia divina e riveste un significato particolare nella vita e nell’itinerario spirituale del Papa. All’età di 17 anni, dopo una confessione, si sentì toccare il cuore e percepì la misericordia di Dio, che lo chiamava a seguire l’esempio di sant’Ignazio di Loyola.
Il Magistero di Papa Francesco è pieno di riferimenti alla misericordia e al perdono, ad avere fiducia nell’amore del Padre che dimentica le colpe dei suoi figli. Il Pontefice insiste continuamente nel far comprendere che l’autentico Volto di Cristo è quello di un pastore pieno di misericordia che non condanna, ma perdona. E per questo, il Papa chiede anche ai confessori di usare misericordia nei confronti dei penitenti e di assumere un atteggiamento di comprensione, come un padre che non giudica.