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Galateo religioso: 7 regole da rispettare in Chiesa e per Gesù Eucarestia

Come ci si comporta in chiesa e durante la celebrazione eucaristica?

Ecco le semplici regole da rispettare

Ricordiamoci che in chiesa le buone maniere ci aiutano ad esprimere la nostra fede e il rispetto che nutriamo per il Signore, per noi stessi e per il prossimo.

Come comportarsi

  • La chiesa è casa di Dio, e quindi dei suoi figli. Comportati dignitosamente nel luogo sacro e abbine cura.
  • Quando vi entri, spegni o metti in modalità “silenzioso”, il tuo cellulare. Se non l’hai fatto e il telefono dovesse squillare, non rispondere e non correre fuori per rispondere alla chiamata.
  • Non masticare gomme (e non attaccarle ai banchi o buttarle sul pavimento) o caramelle, sarebbe irriguardoso e, oltretutto, se hai intenzione di ricevere l’Eucarestia, ricordati che si deve osservare il digiuno eucaristico e la chewing-gum o la caramella rompono tale digiuno.
  • Se prima di entrare in chiesa stavi fumando, non gettare la cicca sul sagrato; anche quello è luogo sacro e va mantenuto decorosamente.
  • A volte l’abbigliamento non è consono al tempio dello Spirito Santo che è il tuo corpo (cfr. 1Cor 6,19) e alla casa di Dio nella quale sei entrato. In ogni caso distingui l’abbigliamento adeguato al luogo sacro da quello dei giardini pubblici o della spiaggia. Gli uomini, secondo l’antica tradizione, entrando in chiesa devono togliere il cappello.
  • Attingendo l’acqua benedetta fai bene il segno della Croce che ricorda il tuo Battesimo: quel sacramento ti ha lavato l’anima e ti ha fatto cristiano, cioè figlio di Dio. Il segno della Croce poi esprime la fede in Dio-Trinità e va fatto lentamente, ampiamente e devotamente: si tiene la mano sinistra sul petto, poi, con la punta della mano destra, ci si tocca prima la fronte, poi il petto, poi la spalla sinistra e poi quella destra. Non ci si bacia la mano.
  • Entrato in chiesa, saluta Colui che ti ospita, il tuo Signore; poi vengono la Madonna ed i Santi.
  • In ogni chiesa c’è un altare dove si conserva il sacramento Eucaristico segnalato da una lampada accesa, simbolo della tua fede. Se puoi, inginocchiati (se non puoi, fai un inchino) per adorare Gesù Cristo lì presente.
  • Solo dopo aver adorato il Signore, se vuoi, puoi fare un gesto di riverenza alle immagini della Madonna e dei Santi, che possono intercedere per te nell’incontro con Gesù.
  • Se vuoi accendere una candela, o fare una offerta, per non disturbare gli altri evita di farlo durante le celebrazioni.
  • Dovendo prendere posto cerca di occupare i posti liberi che siano il più vicino possibile all’altare, in modo da pregare in unione con gli altri fedeli, riuscendo a scambiare facilmente i gesti liturgici e lasciando gli ultimi posti a chi arriva in ritardo.
  • Sii puntuale alle celebrazioni. Ti consiglio di arrivare con circa 5 minuti di anticipo per poter entrare nel clima di raccoglimento dovuto. Ricordati che il ritardo può essere di disturbo alla preghiera degli altri. E poi, non fuggire prima del congedo.
  • «Dalla bocca dei bambini e dei lattanti, o Dio, ti sei procurato una lode» (Sal 8,3; cfr. Mt 21,16). È bene portare i bambini in chiesa fin da piccoli, tuttavia sorvegliali perché non disturbino. E se fanno i monelli non tentare di calmarli e di zittirli facendo ancora più chiasso di quanto non ne facciano loro da soli! Eventualmente disponiti nella navata laterale per dare qualche piccolo ammonimento a bassa voce. Impareranno piano piano, con il tuo esempio, qual è il giusto comportamento da tenersi in chiesa.
  • Se è indispensabile parlare, fallo sottovoce. La casa di Dio deve essere un’oasi di religioso silenzio: non è un luogo qualunque o, peggio, un mercato.
  • Se ti confessi approfitta dell’attesa per pregare e per fare il tuo esame di coscienza. Fa’ il possibile per tenere distinto il tempo della Confessione da quello in cui partecipi alla Santa Messa.

Come partecipare alla celebrazione dell’Eucaristia

  • Non restare in disparte, magari appoggiato alla porta, da spettatore muto, quasi estraneo, come se non ti riguardasse quanto sta accadendo intorno a te.
  • Partecipa alla preghiera dell’assemblea unendo la tua voce a quella degli altri, senza gridare. Vai a tempo cercando di uniformare la tua voce a quella degli altri.
  • «Chi canta prega due volte» (sant’Agostino). Prova a cantare anche tu, magari sottovoce fino a quando ti sentirai più sicuro.
  • Ricorda che ti trovi in chiesa per ascoltare il Signore e parlare con Lui. Non sarebbe bello allora interrompere il colloquio iniziato, per metterti a parlare con altri, come al bar o in qualunque altro luogo. Se fosse necessario, o sei costretto a farlo, fallo sottovoce.
  • Lascia che la Parola di Dio illumini la tua vita, il resto viene dopo. Non dedicarti a preghiere o letture personali durante la Santa Messa.
  • Non recitare frettolosamente tutte le preghiere e con la necessaria partecipazione del cuore.
  • Segui le Celebrazioni con il tuo corpo non meno che con la tua mente. La Celebrazione è ricca di azioni che coinvolgono nel culto tutta la persona:

a. Si sta seduti (è la posizione di ascolto):

-          durante le letture bibliche, escluso il Vangelo;

-          all’omelia;

-          mentre vengono presentati all’altare il pane ed il vino, fino all’invito Pregate, fratelli…;

-          dopo la Comunione, in attesa della preghiera finale.

b.      Ci si inchina (in segno di rispetto):

-          durante il Credo, alle parole «e per opera dello Spirito Santo… e si è fatto uomo».

c.       Si sta in ginocchio, se è possibile (in segno di adorazione):

-          durante la consacrazione e l’elevazione, fino a «Mistero della fede»;

-          per qualche minuto subito dopo aver ricevuto l’Eucarestia.

d.      Si sta in piedi (è il segno della risurrezione):

-          in tutti gli altri momenti.

e.       Il segno della pace è un gesto simbolico; basta scambiarlo con le persone che hai accanto, senza lasciare il proprio posto. Cerca soprattutto di avere il cuore riconciliato con Dio e con i fratelli.

Come accostarsi alla comunione eucaristica

  • Quando il celebrante inizia a distribuire la Comunione, chi intende accostarsi si dispone in silenzio in fila (processionalmente) verso i ministri incaricati. Se vi fossero anziani o disabili, si faranno passare avanti. Non si fa a gara per mettersi ai primi posti della fila.
  • Ricordati le parole di san Paolo: «Chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del Corpo e Sangue del Signore. Ciascuno, pertanto, esamini sé stesso» (1Cor 11,27-29). Preparati pertanto in tutto il tuo essere:

a.       nella tua coscienza:

-          se, dopo l’ultima confessione, fatta bene, sai di aver commesso anche solo un peccato grave, non basta il pentimento sincero per poterti degnamente comunicare; devi prima confessarti al sacerdote. Ricorda: meglio una Comunione di meno che una Comunione indegna;

b.      e nel corpo:

-          presentati vestito/a in modo adatto;

-          avendo evitato qualunque cibo o bevanda (eccetto l’acqua e le medicine) per almeno un’ora prima della Comunione (digiuno eucaristico); solo gli ammalati che devono assumere medicinali e in caso di effettiva necessità possono derogare a questa regola;

-          e con le mani pulite (specialmente se ricevi sulla mano il pane consacrato).

  • Riguardo al modo di comunicarti:

-          Ravviva in te lo stupore per la presenza di Gesù, e l’amore, pieno di venerazione, per il Suo Corpo e Sangue, germe della tua futura immortalità.

-          Puoi ricevere l’Ostia consacrata sulla lingua o sulla mano. Se scegli questo secondo modo, comportati così:

o   ci si presenta al ministro con la mano sinistra stesa sopra la destra e con il palmo delle mani rivolto verso l’alto (liberi da qualsiasi oggetto);

o   quando il ministro dice: «Il Corpo di Cristo», si risponde: «Amen»;

o   dopo che il ministro ha deposto sul palmo della mano la Sacra Particola, davanti a lui, o appena spostati di lato, si porta l’Ostia alla bocca, prendendola delicatamente con le dita della mano destra;

o   infine si torna a posto e ci si raccoglie in adorazione e ringraziamento.

-          In ambedue i casi non si devono fare segni di croce o genuflessioni.

  • Dopo la Comunione trattieniti per un po’ in preghiera a fare il ringraziamento.
  • Si eviti, terminata la Messa, di fare salotto in chiesa, per non disturbare chi volesse fermarsi a pregare. Usciti dalla chiesa avremo tutto l’agio di intrattenerci con amici e conoscenti.
  • Il tuo impegno cristiano non finisce in chiesa, ma continua in famiglia, nel lavoro, a scuola, nei luoghi della vita quotidiana, dando buona testimonianza della tua fede.
  • Partecipa, nei limiti del possibile, alle iniziative e attività proposte dalla tua Comunità, per curare sempre di più la tua formazione spirituale e costruire la famiglia parrocchiale, luogo di accrescimento e rinvigorimento della propria fede.
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