L'Abc della liturgia/48
Il corpo nella liturgia: i gesti
l) Mangiare, bere: “Chi mangia la mia carne… ha la vita eterna”. Questo gesto ha vari significati, e tutti importanti: nutrirsi col vero cibo, con la vera bevanda e quindi partecipare con la più grande intimità al Cristo; comunicare con altri, partecipare alla loro amicizia, avere vincoli di fraternità e solidarietà; partecipare all’opera della natura per mezzo del proprio lavoro per essere inseriti nella civiltà; offerta di ringraziamento a Dio per tutto quello che ci dona; banchetto della vita eterna: molte volte il Paradiso ci viene raffigurato come un banchetto dove Dio ci servirà; l’Eucaristia è il regno di Dio già iniziato su questa terra (cf. OGMR 84-86).
(Pubblicato su Lazio Sette, 23 marzo 2008, p. 13)