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ABC della Liturgia

ABC della Liturgia/38

Gli spazi liturgici: la cappella feriale e la sacrestia

1. Cappella feriale

E’ opportuno, dove è possibile, prevedere uno spazio per le celebrazioni feriali soprattutto durante il periodo invernale, distinto dall’aula liturgica principale e dotato di tutti gli elementi necessari e degni alla celebrazione. Tale spazio può essere anche utilizzato come cappella per la conservazione della custodia eucaristica. Bisogna aver cura però, che tali luoghi non siano situati in zone di passaggio o, peggio ancora, nei luoghi destinati ad essere deposito della chiesa. La sacrestia, normalmente, non è luogo adatto per la realizzazione di tali cappelle (cf. CEI, L’adeguamento della chiese secondo la riforma liturgica, n° 23).

 


2. Sacrestia

E’ soprattutto il luogo dove il celebrante e gli altri ministri si preparano alla celebrazione. Si tratta di un locale annesso ad una chiesa che deve essere un ambiente decoroso, sufficientemente ampio, arredato non solo per accogliere chi celebra e i suoi ministri, ma anche per la conservazione e la custodia di tutti i libri liturgici, delle vesti, dei vasi sacri ed altri oggetti necessari per il culto, dei reliquiari e delle reliquie e dell’arredo liturgico e dotato d’altri supporti necessari (cf. CEI, L’adeguamento della chiese secondo la riforma liturgica, n° 34). Accanto alla sacrestia è bene che ci sia un deposito ben ordinato e sicuro per gli arredi ingombranti o non più in uso (candelieri, croci processionali, suppellettili vari appartenenti alle confraternite, ecc.).

(Pubblicato su Lazio Sette: 23 dicembre 2007, p. 11)

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